L’Autorità Nazionale Anticorruzione modifica il Bando di gara tipo n. 1 introducendo le clausole su persone con disabilità, parità di genere e generazionale, per le procedure finanziate dal PNRR e dal PNC.

L’attuazione del PNRR fa un ulteriore passo avanti grazie alla modifica del Bando tipo n. 1 dell’ANAC.

Il Bando di gara tipo ha l’obiettivo di fornire alle stazioni appaltanti uno strumento che garantisca efficienza, standard di qualità dell’azione amministrativa e omogeneità dei procedimenti e, per tale ragione, viene costantemente revisionato alla luce delle novità legislative.

Infatti, proprio al fine di recepire le norme previste dal DPCM 7 dicembre 2021, con la delibera n. 154 del 16 marzo 2022, l’ANAC ha aggiornato il Bando di gara tipo n. 1, introducendo clausole di inclusione sociale e parità di genere che, per espresso obbligo legislativo, saranno inserite tra i requisiti di partecipazione alle procedure finanziate attraverso i fondi del PNRR e del PNC.

Nello specifico, al fine di tutelare le persone con disabilità e favorirne l’accesso al mercato del lavoro, è stata aggiunta una clausola che prevede l’esclusione dalla gara in caso di mancato rispetto, al momento della presentazione dell’offerta, degli obblighi di cui alla legge 12 marzo 1999, n. 68.

Inoltre, sul diverso fronte della parità di genere e generazionale, si prevede che l’operatore economico si assuma l’obbligo di riservare, in caso di aggiudicazione del contratto, sia all’occupazione giovanile che all’occupazione femminile, una quota di assunzioni pari almeno al trenta per cento di quelle necessarie per l’esecuzione del contratto. Potrà essere prevista una quota inferiore solo dandone adeguata motivazione.

Le stazioni appaltanti potranno derogare a tale obbligo o prevederne una quota inferiore, qualora l’oggetto del contratto, la tipologia o la natura del progetto, ne rendano l’inserimento impossibile o contrastante con obiettivi dell’agire pubblico, dandone adeguata e specifica motivazione, prima o contestualmente all’avvio della procedura ad evidenza pubblica, nella determina a contrarre o in un atto immediatamente esecutivo della stessa.

Qualora la deroga riguardi la sola occupazione femminile, nel caso in cui il tasso di femminilizzazione nel settore di riferimento sia inferiore al 25%, le stazioni appaltanti dovranno comunque tendere ad aumentare il tasso di occupazione femminile di almeno 5 punti percentuali.

Tali obblighi danno attuazione alle priorità trasversali del PNRR orientando le scelte degli operatori economici, allo scopo di diminuire il divario di genere e favorire l’ingresso di giovani e persone con disabilità nel mondo del lavoro.

In pochi mesi, gli ambiziosi obiettivi contenuti nel PNRR stanno prendendo forma e l’ingente numero di progetti finanziati dai fondi di NGUE permette di prospettare un netto miglioramento in tema di inclusione sociale e parità di genere.

È possibile consultare il Bando tipo n. 1 aggiornato al seguente link:

https://www.anticorruzione.it/-/appalti-aggiornato-il-bando-tipo-clausole-su-pari-opportunit%C3%A0-e-prezzi