Focus Appalti: le nuove Linee Guida ANAC e AGCOM per l’affidamento degli appalti pubblici di servizi postali

Con la Delibera ANAC n. 185 del 13/04/2022 e la Delibera AGCOM n. 116/22CONS del 13/04/2022, sono state approvate le nuove Linee Guida per l’affidamento degli appalti pubblici di servizi postali che sostituiscono quelle del 9 dicembre 2014.

Le nuove Linee Guida sono state definite a seguito di una approfondita analisi dell’evoluzione del mercato dei servizi postali e un proficuo dialogo con gli operatori economici e le stazioni appaltanti che hanno evidenziato le maggiori criticità emerse a seguito della liberalizzazione del settore.

L’obiettivo è quello di agevolare l’effettiva apertura del mercato dei servizi postali supportando le amministrazioni nella predisposizione di bandi che favoriscano la partecipazione degli operatori del settore.

 

Dall’analisi delle nuove Linee Guida è possibile trarre utili indicazioni operative rivolte alle stazioni appaltanti e agli operatori economici. In sede di stesura del documento, infatti, le Autorità competenti, recependo le problematiche emerse dal dialogo con tutti i soggetti coinvolti, hanno fornito molteplici suggerimenti e hanno chiarito gli istituti che, nel tempo, hanno destato maggiori perplessità.

 

In primo luogo, è stato specificato che, trattandosi di servizi ad alta intensità di manodopera, i bandi di gara, gli avvisi e gli inviti devono contenere specifiche clausole sociali volte a promuovere la stabilità occupazionale del personale impiegato. Tuttavia, l’obbligo di riassorbimento dei lavoratori alle dipendenze dell’appaltatore uscente deve essere compatibile con: (i) l’organizzazione di impresa dell’aggiudicatario; (ii) il piano di gestione predisposto dall’aggiudicatario, sia sotto il profilo delle professionalità da impiegare che delle tecnologie e soluzioni organizzative e gestionali; (iii) le condizioni dell’appalto, il contesto sociale e di mercato e il contesto imprenditoriale.

 

Al fine di favorire la partecipazione delle micro, piccole e medie imprese, le Linee Guida suggeriscono di affidare i servizi a monte e a valle del servizio postale con appalto separato o suddividere l’oggetto dell’affidamento in più lotti di recapito distinti, ad esempio, in base ad aree omogenee di territorio.

In questo contesto, ferma la possibilità di non suddividere in lotti previa adeguata motivazione, evitare la messa a gara di un lotto unico permette di salvaguardare la concorrenza nel mercato e, dunque, i vantaggi che da essa possono conseguire nel medio e lungo periodo in termini di innovazione e prezzi. Il trade-off considerato nella redazione delle Linee Guida è tra il risparmio di costo che il singolo committente di una gara potrebbe ottenere dalla messa a gara di un lotto unico e i vantaggi che tutti i clienti finali dei servizi di stampa e imbustamento possono continuare a godere se permane una dinamica competitiva nel mercato.

 

Con riguardo alla copertura del servizio di recapito, questo può essere utilizzato come criterio di valutazione dell’offerta oppure come livello minimo di esecuzione. Le due possibilità sono previste come alternative al fine di scongiurare una eccessiva penalizzazione degli operatori alternativi che non sono in grado di offrire il 100% della copertura. Le Linee Guida, inoltre, offrono anche alcune possibili percentuali di copertura da inserire nei bandi, precisando che le indicazioni fornite sono soltanto indicative e che la scelta concreta della copertura minima da richiedere deve essere effettuata caso per caso dalla stazione appaltante, all’esito di un’adeguata indagine di mercato e in considerazione delle caratteristiche del servizio da affidare e delle esigenze specifiche da soddisfare.

Per evitare di introdurre indebite rigidità e limitazioni della potenziale concorrenza, si richiede un’analisi caso per caso anche per la determinazione del requisito speciale di partecipazione dell’organico medio, che dovrà essere individuato dalla stazione appaltante a seguito di un’analisi delle caratteristiche del servizio e del territorio da coprire.

In ultimo, con riguardo alle notificazioni a mezzo posta di atti giudiziari e di violazioni del codice della strada, le Autorità preposte alla redazione delle Linee Guida si sono confrontate anche con il Ministero della Giustizia. Quest’ultimo ha sostenendo l’inutilità di una rigida applicazione del principio di unitarietà che renderebbe, di fatto, superflue le procedure di gara, restringendo la possibilità di esecuzione ad un numero molto limitato di operatori. Invero, escludendo il fornitore del servizio universale, solo altri due operatori sono abilitati ad espletare il servizio di notifica sull’intero territorio nazionale, di cui uno limitatamente alle violazioni del codice della strada. Pertanto, nelle Linee Guida è previsto che, nelle more delle modifiche al regolamento ex delibera AGCOM n. 77/18/CONS, il principio dell’unitarietà può essere assicurato, altresì, da raggruppamenti temporanei di imprese orizzontali che siano titolari di licenza individuale speciale, a condizione che nell’atto di costituzione del raggruppamento o in appositi patti parasociali sia espressamente attribuito all’impresa mandataria un potere di indirizzo e di controllo nei confronti delle imprese mandanti relativamente alle modalità di svolgimento delle prestazioni oggetto dell’appalto, con previsione delle relative responsabilità.

Nel documento si precisa che i servizi di notifica di atti giudiziari e di violazioni del codice della strada devono essere affidati separatamente rispetto agli altri servizi postali, al fine di consentire la massima partecipazione, in considerazione della particolarità degli stessi e della previsione di specifiche licenze per il relativo esercizio. Inoltre, sono state fornite indicazioni per procedere alla suddivisione in lotti degli appalti riferiti ai servizi di notifica, favorendo il giusto contemperamento tra le esigenze di concorrenza e di efficienza ed economicità del servizio.

I dati sugli affidamenti nel settore dei servizi postali mostrano che gli operatori postali ancora faticano ad eccedere ad un mercato che, seppur liberalizzato, è tuttora presidiato da regole che impongono elevati standard di qualità nell’esecuzione del servizio che spesso avvantaggiano il loro principale competitor. Per tale motivo, le nuove Linee Guida sui servizi postali non si pongono solo come uno strumento di ricognizione e chiarificazione normativa ma offrono delle utili indicazioni sia agli operatori economici che alle stazioni appaltanti, al fine di coadiuvarli nel processo di creazione di un mercato effettivamente concorrenziale.