Lo Studio ha assistito con successo ENI S.p.A. dinanzi al TAR Emilia Romagna nella fase cautelare del contenzioso relativo all’aggiudicazione del Lotto n. 1 della gara avente a oggetto “servizi di agenzia marittima e spedizioniere doganale a supporto delle attività DICS da/per il porto di Ravenna”.
Con ordinanza n. 261/2018, il TAR ha respinto integralmente l’istanza cautelare della ricorrente, ritenendola carente sotto il profilo del fumus boni iuris, ma altresì in punto di giurisdizione. In particolare, il TAR ha ritenuto prima facie fondata l’eccezione di difetto di giurisdizione, tenuto conto sia dei principi affermati dall’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato n. 16/2011 (“il contenzioso relativo alle procedure di gara bandite da ENI può essere attratto alla giurisdizione esclusiva del Giudice Amministrativo solo se riguardi i settori speciali di cui agli artt. 115-121 del d.lgs. n. 50/2016 e gli appalti ad essi strumentali”) sia dell’oggetto dell’appalto, i.e. le sole pratiche amministrative attinenti i servizi di agenzia marittima e spedizioniere doganale che riguardano il “disbrigo delle pratiche di arrivo e partenza e delle formalità doganali presso le locali Autorità Competenti dei Porti di Ravenna e Ancona, a mezzo di personale idoneo, qualificato ed abilitato ad operare presso le Capitanerie di Porto ed Uffici Doganali”, da svolgersi in un mercato competitivo e non finalizzati, direttamente o strumentalmente, al perseguimento degli scopi propri dell’attività speciale dell’ENI.
Di seguito il link per l’ordinanza: https://www.giustizia-amministrativa.it/cdsintra/cdsintra/AmministrazionePortale/DocumentViewer/index.html?ddocname=DA2NLFNFVOMSUOZ2VX4FNV3Q3M&q=ENI