Lottoitalia S.r.l. vince in Corte Di Giustizia il contenzioso relativo alla procedura per l’affidamento della concessione del lotto.

Infografica sentenza lottoitalia

 

Satta Romano & Associati Studio Legale, che già assiste Lottoitalia dinanzi al Consiglio di Stato con i Partner Filippo Satta e Anna Romano, ha partecipato al team della difesa dinanzi alla Corte di Giustizia coordinato dal Direttore Affari Legali e Societari, Legal Counsel Italy, nonché Vice President di Lottomatica, Primiano De Maria.

 

La Corte di Giustizia, Sez. II, ha ritenuto infondate le questioni pregiudiziali sollevate dal Consiglio di Stato nell’ambito del contenzioso relativo alla concessione della gestione del gioco del lotto. Tra le altre cose, la Corte di Giustizia ha affermato che la scelta del modello c.d. monoproviding per la gestione del lotto “non può, di per sé sola, avere alcun influsso sulla valutazione della proporzionalità della normativa in discussione nel procedimento principale, stante che questa deve essere valutata unicamente alla luce degli obiettivi che essa persegue”.

 

Nel giudizio dinanzi al Consiglio di Stato, le Controparti hanno impugnato le norme nazionali che consentono alle autorità italiane competenti di indire una procedura di selezione aperta per l’affidamento in concessione della gestione del servizio del gioco del Lotto automatizzato e degli altri giochi numerici a quota fissa. Le Controparti hanno sostenuto che le scelte delle Autorità nazionali – in particolare, in ordine al modello c.d. monoproviding della concessione – hanno di fatto creato un ostacolo che limiterebbe l’accesso al mercato agli operatori, in violazione della direttiva 2014/23/UE, delle disposizioni del Trattato che disciplinano le libertà di stabilimento e il diritto di prestare servizi nonché dei principi generali del diritto dell’Unione.

 

Il giudizio dovrebbe ora proseguire dinanzi al Consiglio di Stato, a cui spetta il compito di verificare in concreto talune condizioni prescritte dalla disciplina e dalla giurisprudenza eurocomunitaria.

 

Di seguito il link per consultare la sentenza della Corte di Giustizia: https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?qid=1547118051604&uri=CELEX:62017CJ0375