Il 10 Ottobre, il Consiglio dei Ministri ha approvato all’unanimità il decreto legge recante “Misure urgenti per il rispetto degli obblighi previsti dalla Direttiva 2008/50/CE sulla qualità dell’aria e proroga del termine di cui all’articolo 48, commi 11 e 13 del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189”.
Alla base dell’adozione del succitato decreto – conosciuto come ‘decreto clima’- v’è l’intenzione dell’esecutivo di adottare strumenti sull’attuale tema dei cambiamenti climatici, implementando le azioni green e programmando degli interventi multilivello atti a migliorare la qualità dell’aria.
L’Italia entra, dunque, nel c.d. ‘Green New Deal’.
In particolare, viene previsto inter alia un “buono mobilità” per i cittadini residenti nelle aree in cui si rilevano tassi di emissioni inquinanti superiori alle soglie fissate dalla Direttiva 2008/50/CE e che, per questo, sono già state sottoposte a delle misure di infrazione da parte della Commissione.
Al contempo, tra le misure introdotte in via d’urgenza, viene annunciata altresì l’istituzione di un fondo da impegnare nello stanziamento di risorse per i progetti relativi alla creazione, al prolungamento e all’ammodernamento delle corsie per il trasporto pubblico locale. Si mira dunque a ridurre il tasso dei veicoli inquinanti, al contempo incentivando la mobilità sostenibile.
Le risorse economiche provengono dalle aste verdi, ossia dal meccanismo di assegnazione delle quote di emissioni di cui all’European Union Emission Trading Scheme.
Viene invece demandato alla prossima Legge di Bilancio il compito di predisporre misure più incisive inerenti la riduzione dei sussidi dannosi per l’ambiente; l’obiettivo è di operare un taglio costante negli anni fino al 2040.
Per consultare il comunicato diramato dal Consiglio dei Ministri, si rimanda al seguente link: http://www.governo.it/it/articolo/comunicato-stampa-del-consiglio-dei-ministri-n-08/13012